Il decreto legge 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 122/2010, ed in modo particolare l’articolo 9, comma 4, prevede che: “I rinnovi contrattuali del personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni per il biennio 2008/2009 ed i miglioramenti economici del rimanente personale in regime di diritto pubblico per il medesimo biennio non possono, in ogni caso, determinare aumenti retributivi superiori al 3,2 per cento.
La disposizione di cui al presente comma si applica anche ai contratti ed accordi stipulati prima della data di entrata in vigore del presente decreto; le clausole difformi contenute nei predetti contratti ed accordi sono inefficaci a decorrere dalla mensilità successiva alla data di entrata in vigore del presente decreto: i trattamenti retributivi saranno conseguentemente adeguati”.
Alla luce della direttiva del Comitato regionale per le politiche contrattuali n. 4/2011, l’ARRS, con la nota n. 363 del 21 aprile 2011, ha evidenziato l’ambito entro il quale definire le modalità della riduzione, predisponendo le tabelle relative alle nuove ipotesi di contabilizzazione dei recuperi previsti dalla normativa.
Con le deliberazioni n. 1315 e 1316 del 3 giugno 2011, la Giunta regionale ha approvato l'ipotesi di accordo in materia di disciplina della corresponsione dell'IVC, spettanti ad ogni dipendente e le relative tabelle per il calcolo delle quote.
Con deliberazione n. 3004 del 09 dicembre 2011 la Giunta regionale ha approvato le modalità di applicazione dell’art. 9, comma 4, del decreto legge 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 122/2010, per l’anno 2011.
In data 22 dicembre 2011 l'Amministrazione regionale ha provveduto ad inviare agli enti una comunicazione che esplicità le modalità di erogazione del salario di risultato e dell'IVC.
In allegato è possibile scaricare la nota della Regione, datata 22 novembre 2011, le tabelle per la rideterminazione del 3,2% e la deliberazione della Giunta regionale 09 dicembre 2011 n. 3004.
