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Sistema di pagamenti elettronici verso le pubbliche amministrazioni – pagoPA

pagoPA

Nel percorso di attuazione della strategia per la crescita digitale, avviato con il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), l’Agenzia per l’Italia Digitale mette a disposizione un sistema dei pagamenti elettronici, denominato pagoPA, a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori dei servizi di pubblica utilità. Il sistema pagoPA consente a cittadini e imprese di eseguire pagamenti in modalità elettronica, scegliendo liberamente il prestatore di servizio, gli strumenti di pagamento e il canale tecnologico preferito, e alle PA di velocizzare la riscossione dei crediti e di uniformare i servizi agli utenti.
Il sistema non necessità di alcuna contrattualizzazione con le banche o altri prestatori da parte delle singole PA che non devono corrispondere alcun onere per l’attività di riscossione, essendo i servizi di pagamento erogati direttamente nei confronti degli utenti, in regime di massima trasparenza e concorrenzialità dai Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) abilitati. Il sistema pagoPA, grazie a una completa standardizzazione dei flussi di pagamento e a una gestione automatizzata degli stessi, consente alle PA di eseguire una riconciliazione automatica e analitica degli incassi, con ogni evidente risparmio e snellimento delle procedure amministrative.
Le PA sono obbligate per legge ad aderire alla piattaforma nazionale “Nodo dei pagamenti-SPC” e a programmare le attività di implementazione dei servizi di pagamento. Per agevolare l'adesione delle PA che rivestono il ruolo di enti creditori, i singoli enti hanno la facoltà di decidere di avvalersi di un intermediario tecnologico a cui demandare le attività meramente tecniche a proprio supporto.

Proroga termini: 28 febbraio 2021

Il d.l. 14 dicembre 2018, n. 135 aveva fissato al 31 dicembre 2019 la decorrenza dell'obbligo per i PSP abilitati sul sistema pagoPA di utilizzare esclusivamente tale piattaforma per i pagamenti verso la PA. 
Il d.l. 30 dicembre 2019, n. 162 "Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica." ha prorogato i termini di scadenza per l'attivazione di pagoPA da parte dei singoli enti al 30 giugno 2020, con l'articolo 1, comma 8, il quale disciplina espressamente che: "All'articolo 65, comma 2, del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, le parole «31 dicembre 2019.» sono sostituite dalle seguenti: «30 giugno 2020. Anche al fine di consentire i pagamenti digitali da parte dei cittadini, i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, sono tenuti, entro il 30 giugno 2020, a integrare i loro sistemi di incasso con la piattaforma di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ovvero ad avvalersi, a tal fine, di servizi forniti da altri soggetti di cui allo stesso articolo 2, comma 2, o da fornitori di servizi di incasso già' abilitati ad operare sulla piattaforma. Il mancato adempimento dell'obbligo di cui al precedente periodo rileva ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili e comporta responsabilità' dirigenziale e disciplinare ai sensi degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.»".
L'art. 24, comma 2, lettera a), del d.l. 16 luglio 2020, n. 76 "Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale" ha infine ulteriormente prorogato il suddetto termine al 28 febbraio 2021, modificando quindi l'art. 65 del d.lgs. 13 dicembre 2017, n. 217 e rinviando ancora la decorrenza dell'obbligo per i PSP abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le PA e i PSP stessi, di cui all'art. 5, comma 2, del CAD.

La Regione come intermediario tecnologico

Con deliberazione della Giunta regionale 13 novembre 2015, n. 1611, l’Amministrazione regionale ha approvato l’adesione all’iniziativa pagoPA e si è posta quale intermediario tecnologico in favore degli enti pubblici valdostani.
Con deliberazione della Giunta regionale 18 dicembre 2015, n. 1900, l'Amministrazione regionale ha approvato lo schema di accordo tra Regione e singolo ente interessato ad usufruire della piattaforma regionale dei pagamenti grazie al ruolo di intermediario tecnologico svolto dalla Regione.
Con deliberazione della Giunta regionale del 12 aprile 2019, n. 480, l'Amministrazione regionale ha confermato il modello di riscossione delle entrate per la PA, di cui alla DGR 1611/2015, e ha approvato il nuovo schema di accordo tra la Regione, in qualità di intermediario tecnologico, e i soggetti interessati per l’adesione alla piattaforma regionale per l’esecuzione di pagamenti telematici integrati con il sistema pagoPA®.
Nell'ambito della collaborazione con l'Amministrazione regionale, il CELVA mette a disposizione degli enti locali, che hanno già individuato la Regione quale intermediario, la documentazione personalizzata per l'adesione formale al progetto, ossia la bozza di deliberazione per l'approvazione del nuovo schema di accordo tra il singolo ente e l’Amministrazione regionale e il modello di nomina del Responsabile del trattamento dei dati personali.
Una volta approvata la suddetta deliberazione, gli enti locali devono firmare digitalmente il file trasmesso da parte della Regione contenente l'accordo di servizio e devono inviarlo, unitamente alla nomina del Responsabile del trattamento dei dati personali, alla Regione tramite PEC all'indirizzo innovazione_ravda@pec.regione.vda.it .

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