I proprietari e detentori di animali domestici hanno diversi impegni, doveri e responsabilità da rispettare, molti imposti a tutela degli animali stessi, altri per prevenire problematiche e danni di varia natura ed altri quali applicazione di doveri di comportamento civico.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 28 febbraio 2003, Recepimento dell’Accordo Stato-Regioni recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy ha stabilito il principio in base al quale chiunque conviva con un animale da compagnia o abbia accettato di occuparsene è responsabile della sua salute e del suo benessere e deve provvedere alla sua sistemazione e fornirgli adeguate cure ed attenzione, tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici ed etologici secondo l’età, il sesso, la specie e la razza.
Il rispetto di doveri e responsabilità da parte dei proprietari degli animali, permette, da un lato, di ottemperare agli obblighi di legge e, dall'altro, di favorire una serena convivenza tra uomo e animale, evitando inoltre criticità per la salute e per l'incolumità pubblica.
Principali responsabilità e doveri in capo ai proprietari e ai detentori di animali d’affezione:
- identificare e registrare il cane entro il secondo mese di vita, mediante l'applicazione del microchip e l’iscrizione nell’anagrafe degli animali d’affezione;
- fornire tempestivamente aggiornamenti su eventuali passaggi di proprietà, trasferimenti, decessi e/o cambi di residenza;
- identificare e registrare, su base volontaria, i gatti di proprietà liberi di vagare sul territorio, mediante l'applicazione del microchip e l’iscrizione nell’anagrafe degli animali d’affezione;
- sterilizzare, su base volontaria, il proprio gatto qualora venga lasciato libero di uscire dall’abitazione e di vagare liberamente sul territorio;
- assicurare al proprio animale un’alimentazione bilanciata e nutriente, fornendo il cibo e l’acqua regolarmente e in quantità sufficiente;
- fornire una corretta assistenza sanitaria, le necessarie cure ed un adeguato livello di benessere fisico ed etologico;
- fornire al proprio animale un’adeguata possibilità di esercizio fisico e stimoli mentali adeguati all’età, alla razza e allo stato di salute dell’animale;
- garantire la regolare pulizia degli spazi di dimora;
- condurre il proprio cane al guinzaglio nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, educando l’animale alla convivenza e al rispetto degli altri e degli spazi;
- prendere ogni possibile precauzione per impedirne la fuga e custodire l’animale in maniera da garantirne la tutela di terzi.
Il Ministero della Salute ha emanato in data 6 agosto 2013 l’Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani (in G.U. n. 209 del 6 settembre 2013). In questo documento, l’Art. 1 comma 1 ricorda che “Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall'animale stesso”.
Il Codice Civile all'Articolo 2052 "Danno cagionato da animali" stabilisce che "Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall'animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito".