La Valle d’Aosta parteciperà, in quanto Regione ospite, alle celebrazioni nazionali in onore di San Francesco, Patrono d’Italia, che si svolgeranno ad Assisi il 3 e il 4 ottobre prossimi, secondo una tradizione che si rinnova dal 1939 e che vede alternarsi, anno dopo anno, le regioni italiane. Le precedenti edizioni per la Valle d’Aosta risalgono al 1975 e al 2002.
All’organizzazione degli eventi partecipano, oltre all’Amministrazione regionale, anche il Consiglio Valle, i Comuni valdostani tramite il CELVA, il Comune di Aosta e la Diocesi di Aosta.
Il programma di Assisi, cui parteciperanno le massime autorità regionali e i rappresentanti di tutti i 74 Comuni valdostani, prevede per martedì 3 ottobre, dalle ore 17.30, presso la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, la solenne celebrazione dei Primi Vespri “nel Transito di San Francesco”, nel corso della quale saranno offerti doni da parte delle autorità della Valle d’Aosta, cui seguirà la cena offerta dal Comune di Assisi nel cui menu saranno presenti alcuni piatti con prodotti del territorio valdostano, in particolare quelli con denominazione DOP e PAT, accompagnati con vini DOC Valle d’Aosta Vallée d’Aoste e preparati da uno chef valdostano.
Mercoledì 4 ottobre, presso la Basilica Papale di San Francesco, si svolgerà la solenne concelebrazione eucaristica nel corso della quale è prevista l’accensione, da parte del Sindaco del Comune di Aosta, della lampada votiva dei Comuni d’Italia con l’olio offerto dal Comune capoluogo, nonché l’offerta di doni da parte delle Autorità della Valle d’Aosta. Al termine della celebrazione, dalla Loggia del Sacro Convento ci sarà il saluto del Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali fra Carlos A. Trovarelli, del Presidente della Regione Renzo Testolin e del rappresentante del Governo italiano.
Sono previste, inoltre, altre iniziative di promozione della Valle d’Aosta ad Assisi e in particolare: dal 1° al 4 ottobre, presso la Galleria Le Logge, in Piazza del Municipio, l’allestimento di uno stand istituzionale della Valle d’Aosta, curato dagli Assessorati competenti in materia di cultura, turismo, artigianato e agricoltura; lunedì 2 ottobre, alle 17.30, nella Sala della Conciliazione del Palazzo Municipale, una conferenza su “La figura di San Francesco in Valle d’Aosta”, tenuta dalla storica dell’arte Roberta Bordon; martedì 3 e mercoledì 4 ottobre, le esibizioni del gruppo folcloristico del Comité des Traditions Valdôtaines.
In vista dell’appuntamento di Assisi, in Valle d’Aosta sono stati organizzati nelle scorse settimane numerosi eventi culturali. In particolare, nell’ambito della rassegna “Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste”, curata dall’Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali dal 16 al 23 settembre, si sono svolte conferenze e visite guidate dedicate alla presenza francescana in Valle d’Aosta. Lunedì 25 settembre, presso il Teatro Splendor, di Aosta, si è tenuta la conferenza del professor Alessandro Barbero.
“È con emozione che partecipiamo alle Celebrazioni francescane, - spiega il Presidente della Regione Renzo Testolin - lieti di rendere omaggio a San Francesco e alla Città di Assisi a testimonianza del profondo sentimento di religiosità che da sempre permea la Valle d’Aosta e i valdostani. Assieme all’olio e alle centinaia di pellegrini, la Valle d’Aosta vuole portare ad Assisi un messaggio di condivisione e di pace rivolto a tutto il Paese e all’Europa intera. In particolare, la Valle d’Aosta offre il dono più prezioso che ha: la fierezza delle proprie radici, delle proprie specificità linguistiche e culturali, che per noi sono uno strumento di apertura universale”.
“Siamo felici - sottolinea il Presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin - di portare ad Assisi un po’ della nostra terra, un po’ della nostra identità e della nostra cultura. La Valle d’Aosta, regione autenticamente montanara, è sempre stata terra di transito e di crocevia di lingue e culture, a partire dalle quali si è innestata la sua identità. Un’identità che, come la montagna e le popolazioni che vi risiedono, non è chiusa, ma è aperta, è solidale, è rispettosa. Per noi, per la nostra regione, partecipare alla celebrazione di San Francesco d’Assisi con il dono dell’olio, è quindi un modo di manifestare la nostra fraternità verso la figura di questo Santo e verso il territorio che lo ha ospitato in vita e che oggi accoglie le sue spoglie”.
“Rendiamo omaggio, con umiltà e onore, in rappresentanza di una piccola comunità, la Valle d’Aosta, - aggiunge Sindaco di Aosta Gianni Nuti - che da millenni ha cura della sua terra e ne canta un’ascetica spiritualità, alla memoria di un uomo che ha fatto del totale Nulla la massima ricchezza, che di un pensare altissimo ne ha fatto carne viva al punto che, ancora oggi, accende le nostre menti e commuove i nostri poveri corpi. Che la nostra cara Italia, noi per primi nella nostra quotidianità fatta di servizio ma piena d’inciampi, coltivi in ogni momento, in ogni luogo, piccoli e grandi pensieri di pace”.
La partecipazione di tutti i Comuni valdostani alle celebrazioni in onore di San Francesco – prosegue il Presidente CELVA, Consorzio Enti Locali della Valle d’Aosta, Alex Micheletto - è motivo di orgoglio per tutto il sistema Enti Locali della Valle d’Aosta e, più in generale, per tutta la nostra regione. Si tratta di una presenza forte, totale, compatta, che porta ad Assisi un unico territorio e un’unica voce. I Sindaci, da sempre primo sostegno e primo baluardo del territorio che amministrano, principale punto di riferimento per ogni cittadino, portano ad Assisi ognuna delle 74 comunità locali e con la loro presenza testimoniano, a nome di tutta la popolazione valdostana, l’importanza di un evento che racchiude in sé molteplici significati non solo religiosi, ma anche sociali, storici e culturali e che coinvolge idealmente tutto il Paese”.
“Con gioia – conclude il Vescovo di Aosta Franco Lovignana - accogliamo il grande onore di offrire l’olio per la lampada che arde sulla tomba di San Francesco, Patrono d’Italia. La misura di quanto l’evento tocchi la Valle è data dal successo del pellegrinaggio proposto dalla Diocesi che porta ad Assisi duecento fedeli, ai quali si aggiungono le Autorità regionali e comunali. È una festa che vuole imprimere un segno nella nostra vita, il messaggio di Francesco che riassumo in tre parole: povertà, pace e creato”.
La celebrazione e i discorsi ufficiali di mercoledì 4 ottobre, presso la Basilica Papale e il Sacro Convento di San Francesco, potranno essere seguiti in diretta streaming sulla pagina facebook San Francesco d’Assisi e sul canale youtube @BasilicasanFrancescodAssisi.