Siete in Home / ATTUALITÀ / Adempimenti / Accatastamento fabbricati rurali

Accatastamento fabbricati rurali

Il DL 6 dicembre 2011, n. 201 recante: “Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici”, tra i vari adempimenti, prevede che “i fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni, con esclusione di quelli che non costituiscono oggetto di inventariazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto del Ministro delle finanze 2 gennaio 1998, n. 28, devono essere dichiarati al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012, con le modalità stabilite dal decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n. 701”. 

Adempimenti per i Comuni

Anche i Comuni sono tenuti a provvedere alla regolarizzazione dei fabbricati comunali o porzioni di essi ancora censiti al catasto Terreni, nell’ambito del processo di aggiornamento della banca dati catastal

Al fine di incentivare e agevolare le pratiche per le operazioni di accatastamento ed evitare ai Comuni di pagare il massimo delle sanzioni previste dalla legge in caso di inadempienza, il Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati ha stipulato una convenzione con ANCI, FCP, CNGeCL e CIPAG, tesa ad agevolare gli adempimenti catastali previsti dalle normative di settore.

Nello specifico, per svolgere le procedure di accatastamento dei fabbricati rurali, i Comuni interessati possono avvalersi della prestazione professionale dei geometri iscritti al Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Regione Valle d'Aosta, con una riduzione dei compensi pari al 20%. Nell’ipotesi di indisponibilità finanziaria dei Comuni, le spese per i compensi dovuti ai professionisti incaricati saranno anticipate dal fondo rotativo CIPAG.

Documenti scaricabili


Consulenza on line per gli Enti locali

Filo diretto con l'Agenzia delle Entrate - Ufficio territorio, Responsio Catasto consente di porre quesiti in merito all'obbligo di accatastamento dei fabbricati rurali al catasto edilizio urbano.



Adempimenti per i privati

Per fornire la migliore e più completa informazione ai proprietari di fabbricati rurali in Valle d’Aosta, in merito agli obblighi di legge e alle eventuali sanzioni per i soggetti inadempienti, il CELVA in collaborazione con l’Agenzia regionale delle Entrate ha organizzato un incontro informativo rivolto al personale e i responsabili di servizio degli uffici tecnici comunali dei 74 Comuni valdostani. Durante l'incontro del 26 gennaio 2017 dal titolo "Obbligo di accatastamento dei Fabbricati Rurali ancora censiti al Catasto Terreni da dichiarare al Catasto Edilizio Urbano", sono stati informati circa i presupposti normativi, le possibilità di sanzioni ridotte nel caso di tempestive regolarizzazioni spontanee, nonché le ipotesi in cui l’accatastamento non risulta necessario. Informazioni uniformi su oneri, procedure e suggerimenti da comunicare a tutti i cittadini e professionisti interessati.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Aosta – Territorio in Via Monte Vodice 7, dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 12:30 e dal lunedì al giovedì, dalle 14:00 alle 15:00, o telefonando al numero 0165 06 31 11. Inoltre è possibile consultare l’elenco dei fabbricati rurali sul sito www.agenziaentrate.gov.it raggiungibile seguendo questo percorso: Cosa devi fare > Aggiornare dati catastali e ipotecari > fabbricati rurali.


Documenti scaricabili:

Comunicazione di sospensione dell'avviso di accertamento

A seguito di disposizioni operative inviate dalla Direzione Centrale Catasto Cartografia e Pubblicità Immobiliare, l'Ufficio di Aosta - Territorio della Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate, comunica agli Ordini e Collegi Professionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta degli Architetti, Dottori Agronomi e Forestali, Geometri, Ingegneri e Periti Industriali la possibilità di chiedere la sospensione dell’avviso di accertamento per un tempo sufficiente a produrre gli atti di aggiornamento catastale relativamente ai fabbricati rurali oggetto di obbligo di regolarizzazione.

Tale opportunità comporterà l’inserimento degli atti di contestazione nell’ultima spedizione massiva che si prevede avverrà centralmente entro la fine del mese di novembre, salvo che nel contempo vi sia stata la prevista regolarizzazione.